Importo erogabile tramite cessione del quinto. 
L’importo erogabile per la cessione del quinto è elevato.
Basti pensare che con la formula della cessione del quinto dello stipendio si possono avere in prestito 50.000 euro, da restituire in un arco di tempo che va dai 2 ai 10 anni, quindi in un periodo temporale particolarmente lungo a confronto delle altre tipologie dei prestiti tradizionali, ovvero i prestiti personali e finalizzati per i quali la durata di rimborso non supera i sessanta mesi.
Tuttavia i prestiti concessi con la formula della cessione del quinto dello stipendio non può avere una durata temporale di rimborso che oltrepassano il numero degli anni che precedono il pensionamento.
A titolo esemplificativo, consideriamo un lavoratore dipendente che guadagna uno stipendio di 2.000 euro al mese gli vengono concessi 32.000 euro. Attraverso un piano di rimborso di 10 anni, il lavoratore dovrà sostenere una rata di quasi 440 euro al mese. Ovviamente ogni istituto di credito stabilisce il proprio tasso d'interesse.
A tal proposito si consiglia di prestare particolare attenzione al tasso d'interesse applicato, poiché per le somme moderate può essere particolarmente alto.
Ad ogni modo bisogna vagliare le varie ipotesi anche poiché il medesimo prodotto può prevedere fluttuazione rilevanti in rapporto a importo, durata, caratteristiche di colui che richiede il prestito.
Per giungere a discrete condizioni di prestito è consigliabile consultare le offerte di più istituti di credito o finanziarie.
Ciò è possibile altresì accedendo ai siti internet che danno la possibilità di mettere in correlazione le proposte finanziarie di più istituti di credito o finanziarie, correlate alla formula della cessione del quinto dello stipendio.
Ad ogni buon conto, il tasso medio rilevato dalla Banca d'Italia relativo al periodo temporale dal primo ottobre al 31 dicembre 2007 è, fino all’importo di 5.000 euro, del 15,85%; per l’importo superiore ai 5.000 euro il tasso medio rilevato è del 10,32%, vale a dire maggiore al tasso medio praticato dagli istituti di credito (10,31%) per i crediti personali e altre tipologie di finanziamento. Come è possibile osservare non è conveniente oberarsi di debiti per importi esigui, inferiori ai 5.000 euro.
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