MUTUI A TASSO FISSO
Quando si cerca di confrontare un mutuo, si va ad impattare su più fattori:
la durata del mutuo, la tipologia del mutuo e il tasso e le spese applicate
dalle singole banche.
Per trovare il mutuo più adatto alle proprie esigenze è necessario prendere in considerazione non solo il proprio reddito ma anche il proprio carattere.
Consigli per trovare il miglior mutuo :
Mutui a tasso fisso: prima di confrontare un mutuo a tasso
fisso è fondamentale sapere che questo tipo di tasso è ottimo per chi desidera
sicurezze. Sicuramente sarà più alto rispetto al tasso variabile, ma grantirà
una sicurezza nel tempo perchè la rata rimarrà costante per tutta la durata
del contratto.
Questa tipologia di mutuo è adatta per chi ha un reddito costante e non può permettersi di sopportare variazioni della rata.
Il mutuo a tasso fisso è il preferito nella maggior parte dei casi, grazie a fatto che il tasso rimane invariato per tutta la durata del finanziamento.
Un mutuo a tasso fisso, infatti, dispone di interessi sempre uguali, con un valore che mai si discosta da quello indicato in sede di stipula, e che resta tale fino all’estinzione dell’intero piano rateale.
I vantaggi di un mutuo a tasso fisso sono delineabili nella certezza dei pagamenti, resi tali al momento della sottoscrizione del contratto, e nella stabilità rateale, che permette di conoscere sin dal principio l’intero ammontare del risarcimento.
Il tasso fisso conviene quando il suo valore è rapportabile o per lo meno simile a quello indicato dal tasso variabile, inoltre è preferibile quando è pronosticabile una incisiva inflazione valutaria, che tradotta in parole povere addita una severa crescita del costo del danaro, così da rendere i rimborsi meno incisivi in virtù degli introiti personali futuri, che possano essere stipendi quanto pensioni, vitalizi, rendite finanziarie e simili.
I valori considerati al calcolo del tasso fisso sono dati dal parametro IRS che specifica il tasso di mercato da applicare e lo spread riconducibile al guadagno del soggetto mutuante: il tasso di riferimento è invece l’EURIRS, atto a indicare la media ponderata delle quotazioni al momento addotte all’IRS e che per questo tende ad aumentare con la maggiore durata del contratto.
CALANO I MUTUI A TASSO FISSO
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