Il mutuo a tasso variabile è il miglior mutuo per usufruire delle opportunità concesse dal mercato.
La rata del mutuo a tasso variabile può variare durante la durata del contratto di mutuo sia in maniera positiva, nel caso di diminuzione del tasso, sia in maniera negativa nel caso di un aumento.
Chi sceglie il mutuo a tasso variabile, deve essere in grado di poter sostenere un aumento della rata del mutuo, nel tempo, che si aggira intorno al 30%.
Proprio per questo motivo il mutuo a tasso variabile è consigliato a chi ha un mutuo medio alto, in grado di aumentare nel corso degli anni.
La dinamicità di un mutuo a tasso variabile è in netta contrapposizione alla sicurezza data da un tasso fisso.
Per definire il tasso di un mutuo variabile, sono prese in considerazione diversi parametri di indicizzazione, come l’Euribor, l’Eurirs, il Rendiob, il Rendistato, il Tur, anche se il più importante è l’Euribor proposto dalla Banca Centrale Europea.
Al parametro Euribor, verrà aggiunto uno spread di maggiorazione, inteso come la differenza tra tasso base e tasso effettivo, che varia di banca in banca a seconda delle condizioni previste.
Chi può scegliere un mutuo a tasso variabile?
La scelta di un mutuo a
tasso variabile è adatta a chi è disposto a rischiare durante gli anni,
con un rimborso disposto sull’andamento
del costo del denaro.
Per questa ragione i mutui a tasso variabile possono incorrere in ammortamenti maggiorati, difficili da gestire in caso di reddito medio basso.