Grazie alla legge Tremonti in materia di rinegoziazione dei mutui gli italiani possono trovare un piccolo aiuto per i problemi del caro rata.
Un sospiro di sollievo per quei soggetti che hanno deciso di accendere un mutuo in data non successiva al 1° gennaio 2007: è infatti entrata in vigore una nuova disciplina che agevola e tutela gli italiani a rinegoziare i mutui.
È proprio con l’esordio della nuova finanziaria che si è reso indispensabile favorire il pagamento rateale per tutti quei contratti basati su una tassazione di tipo variabile, consentendo un gratuito passaggio tra le file di una tassazione ad importo fisso che ricalchi l’importo medio del contratto precedente.
La modifica è da riferirsi anche ai contratti stipulati in base all’acquisto della prima casa e per tutti quei soggetti che presentano difficoltà nell’assolvere i pagamenti mensili o che minacciano un celere pignoramento, i quali verranno supportati dalle stesse società bancarie per circa sei rate.
Ciò è possibile in virtù di un patto sancito tra le banche e il governo Berlusconi, il quale ha finanche stabilito un fondo cassa di circa 20 milioni di euro a salvaguardia di chi presenta difficoltà nell’adempimento delle rate. Inoltre con la nuova rinegoziazione dei mutui non ci sarà alcuna spesa notarile né di perizia tecnica, astutamente eliminate per consentire un più rapido e semplice “passaggio di contratto”.