L’utilizzo del Garante per la difesa dei dati personali della norma del 16 novembre dell’anno 2004 sull’equilibro degli interessi ha permesso di tracciare le circostanze per le quali le informazioni estrapolati dagli apparati di informazioni creditizie non esigono dell’eventuale consenso da parte del soggetto interessato
In particolare, il Garante ha indicato nelle informazioni creditizie concernenti i finanziamenti segnati da situazioni di inadempienza per i previsti rimborsi, una tipologia di dati per i quali non c’è bisogno del consenso al trattamento dei dati che riguardano i soggetti interessati. Le medesime notizie non sono pertanto in nessuna maniera revocabili. I finanziamenti in cui sono presenti soltanto informazioni di dati ove si registra una situazione regolare nei confronti del credito dovuta al puntuale rimborso del soggetto interessato, hanno bisogno dell’avvenuto consenso per essere trattati , pertanto sono revocabili. Per il trattamento dei dati relativi a finanziamenti elargiti a imprese, società e professionisti, non occorre il consenso rilasciato dall’interessato.
Per meglio comprendere poniamo il caso in cui nei confronti di un soggetto siano state aperte due posizioni, vale a dire una regolare e l’altra con ritardi nei pagamenti ancora non estinti, questi revocando il consenso avrebbe la cancellazione della posizione regolare e il mantenimento di quella con la segnalazioni di ritardi. E’ possibile revocare in via esclusiva il consenso al trattamento dei dati positivi relativi a finanziamenti autorizzati a persone fisiche, vale a dire di quelli che indicano la loro qualità di pagatore puntuale, così da tenere visibili i soli eventuali dati negativi. Ciò comporta a non fidarsi di coloro che garantiscono una cancellazione sicura dal sistema di informazioni creditizie di informazioni negative. In caso di revoca del consenso al trattamento dei dati è possibile rivolgersi per iscritto all’Istituto bancario o alla società finanziaria con la quale ha instaurato il rapporto di credito, o altrimenti potrà scrivere a CRIF. E’ appena il caso di dire che, in base al Codice deontologico e buona norma per i sistemi di informazioni creditizie, CRIF registra l’informazione inerente la revoca e cancella le posizioni dal sistema non oltre novanta giorni dalla comunicazione della revoca medesima. I dati comunicati in EURISC possono avvenire in 3 distinti tempi. In particolare 1) qualora l’ ente che partecipa preferisce consultare i dati relativi all’istruttoria per la richiesta di finanziamento nell’ipotesi in cui l’interessato abbia rilasciato il consenso al trattamento dei dati personali, 2) nella circostanza dell’esito positivo della relativa richiesta di finanziamento avanzata 3) e nel momento in cui l’interessato abbia dato il consenso al trattamento dei suoi dati personali. E’ appena il caso di puntualizzare che il consenso viene richiesto soltanto per le persone fisiche, fatta eccezione per quanto concerne la trattazione dei dati riconducibili al volgimento di attività economiche di società, imprenditori e professionisti. Tutte le relative informazioni sono aggiornate mensilmente con i dati inerenti lo stato della posizione dei rimborsi, nell’ipotesi dove l’interessato non rilascia il consenso per il trattamento dei dati personali ma subentrano circostanze di irregolarità di pagamento per il rimborso del finanziamento.