La rinegoziazione programmata in virtù dell'accordo abi-governo prevede una riduzione della rata calcolata sui tassi medi risalenti all’anno 2006 che diventano costanti nel tempo. II mutuo rimane a tasso variabile, la riduzione di cui si è beneficiato va rimborsata alla banca alla fine, le somme sono conteggiate intanto su un conto di finanziamento secondario . Attraverso il negozio delle rinegozazione dei mutui lo spread non cambia e neanche gli interessi. Ciò che non si paga ogni mese si pagherà alla fine del mutuo. La durata del mutuo si allungherà nel tempo utile per permettere di pagare, ovvero rimborsare il finanziamento secondario. Mentre nell’ipotesi che i tassi calino si può ritornare alla rata variabile ovvero inferiore come fissato dal contratto stipulato all’origine. L’opzione di scelta va effettuata entro 3 mesi.