Qualche anno fa erano in pochi a sapere il significato della parola Euribor. Da alcuni mesi se ne sentito spesso parlare poiché rappresenta il tasso interbancario che viene preso a riferimento per stabilire la cifra delle rate dei mutui a tasso variabile. La causa dell’ improvvisa notorietà registrata dall'Euribor in questi ultimi tempi è dovuta dal suo rilevante aumento di questo tasso, comunemente detto tasso Euribor, un aumento progressivo che in tre anni dal 2,05% è salito fino alla soglia massima, avuta nelle settimane passate, del 5,39 %. La sua elevata oscillazione al rialzo ha fatto si che il tasso Euribor sia particolarmente posto all’attenzione di tutti coloro che hanno contratto un mutuo, poiché ad ogni variazione di un quarto di punto, pari allo 0,25%, equivale ad un rialzo o una riduzione della rata del mutuo di quasi 180 euro l'anno, se si è stipulato un mutuo per un importo di 100.000 euro. Per quelli che hanno sottoscritto il proprio mutuo nel periodo temporale che va dalla stagione estiva dell’anno 2003 fino all’estate dell’anno 2005, periodo nel quale il tasso Euribor è variato tra il 2,06% e il 2,18%, sono stati vittime di un sostanziale aumento della rata del proprio mutuo di più di 2.000 euro all’anno per ogni 100.000 euro presi in prestito.
In aiuto ai risparmiatori è venuto per fortuna grazie ai vari provvedimenti internazionali tesi alla riduzione del tasso Euribor che hanno riportato l'Euribor a 3 mesi a quota 5,045 % . Secondo le previsione degli esperti finanziari, esiste l’ipotesi plausibile che il tasso trimestrale possa addirittura raggiungere il 4% entro l’estate 2009.