L'Osservatorio anti-usura ha delegato un comitato tecnico al fine di mettere in atto iniziative mirate a tale fenomeno. L’iniziativa di partenza sarà quella di eseguire un articolata e certosina campagna di informazione sulle possibilità di sostentamento del credito: in particolare le famiglie che hanno in corso un mutuo a tasso variabile riceveranno tali informazioni a casa. Questo, perché i titolari di un mutuo in questa fase sono ritenuti potenziali soggetti a rischio.
Altra iniziativa che metterà in atto il medesimo comitato riguarderà la messa a punto di regole uguali per la valutazione delle procedure utilizzate per l'erogazione dei fidi. L’ultima iniziativa sarà la ricerca dei tempi certi di risposta da parte degli istituti di credito e consorzi.
Il fenomeno delle famiglie attanagliate dalla crisi finanziarie non conosce confini in Italia coinvolgendo anche le famigli toscane. A giudicare da alcuni indicatori la situazione che si prefigge per l’anno 2009 è particolarmente allarmante. Secondo il capo il capo di gabinetto della Prefettura di Firenze, si prevede che per il prossimo anno circa 4.500 famiglie toscane saranno sotto la soglia della povertà per via della crisi finanziaria. L’aumento delle famiglie che faranno parte della fascia di popolazione considerata povera passerà dal 2,9% al 3,3% del totale.
Dati forniti dalla Banca d'Italia dicono che il totale dei mutui a tasso variabile e altri tipologie di finanziamenti delle famiglie consumatrici toscane posti in sofferenza è aumentato allo 0,6% dei crediti totali, percentuale che nei successivi mesi potrebbe ancora crescere in maniera esponenziale. D’altra parte nella regione toscana il 60% delle famiglie ammette che le spese per il mutuo rappresentano attualmente un costo particolarmente gravante sul bilancio familiare.
Nonostante via stata un aumento dello stato di insolvenza da parte delle famiglie toscane, il numero di coloro che si sono rivolti ai centri di ascolto della Fondazione Toscana per la prevenzione dell'usura non è cresciuto di pari passo, ovvero in relazione all’aumento di impoverimento delle famiglie toscane evidenziato in quest’ultimi. La cosa fa davvero riflettere e non rappresenta certamente un motivo di conforto.
Ciò fa pensare che molte famiglie toscane - tormentate dall’ansia di non poter far fronte al pagamento della rata del mutuo a tasso di fisso per la crescita del caro vita, ma soprattutto dei tassi di interesse - non siano perfettamente a conoscenza dei fondi di sostegno del credito messo a disposizione dalla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura. Strumenti di aiuto che garantiscono prestiti ai privati fino all’importo di 25.000 euro e, nell’ipotesi di garanzie immobiliari, fino alla somma di 200.000.
La Fondazione Toscana per la prevenzione all’usura, rappresenta un mezzo base importante per dare un'alternativa a coloro stanno per cascare nelle grinfie degli usurai. Allo stato, la Fondazione Toscana per la prevenzione all’usura, ha preso in corso il disbrigo di 108 pratiche presso le banche per quasi 8.000.000 di euro di finanziamento a persone in difficoltà finanziarie che si vanno a sommare ai 5.000.000 di euro di prestiti già erogati nell’anno in corso .
Ciò rappresenta un notevole fatica, alla quale sfortunatamente corrisponde una crescita del tasso di respingimento da parte delle banche, tasso di respingimento che è difatti cresciuto dal 10% dell’anno 2006 al 15% dei primi mesi dell’anno 2008.
Le statistiche più note delle persone vittime dell'usura sono afferenti all’eccessiva esposizione debitoria delle famiglie toscane e la difficoltà economica correlata alle piccole e piccolissime imprese.
Nell’ipotesi di eccessiva esposizione al debito, la maggiore responsabilità è connessa all'impiego inconsapevole di diversi strumenti di debito, come il ricorso al credito al consumo, l’uso delle carte revolving, pagamenti per l’acquisto di prodotti o servizi rateizzati con varie forme e la crescita dei tassi dei mutui per l’acquisto della casa. Per quanto concerne la seconda ipotesi, la Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, sta esaminando l’opportunità, in associazione con l'ordine dei notai, di ridurre le spese di trasferimento dei mutui che avverrà attraverso la formalizzazione di un unico atto notarile.
In relazione ai dati forniti dalla Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura, il 24% di coloro che hanno richiesto sostegno si è rovinato a causa dello situazione di difficoltà in cui riversa la propria attività imprenditoriale. E’ appena il caso di dire che a determinare il disquilibrio del bilancio familiare è molte volte dovuto da fattori di salute propria o di un familiare, o altrimenti l'inaspettata limitazione di concedere credito da parte degli istituti di credito.