Vantaggi per chi opta per i mutui a tasso variabile
Nel caso che l'Euribor scenda, si abbassano anche gli interessi da pagare. Di norma, almeno all’inizio , il tasso variabile resta più basso rispetto a quello fisso. La rata di partenza è quindi più bassari rispetto a quella di un finanziamento con rimborsi fissi nel tempo. Gli illuminari del settore ritengono inoltre che sul lungo periodo i rialzi e le diminuzioni dei tassi di interesse vanno generalmente ad equilibrarsi, dunque al termine del rimborso si avrà tuttavia un risparmio rispetto al fisso.
Svantaggi per chi opta per i mutui a tasso variabile
Se il parámetro di riferimento sale, l'aumento si riflette sul tasso applicato al mutuo e determina un rincaro della rata mensile. Prima di scegliere il variabile bisogna perció fare un esame delle proprie finanze e valutare attentamente la propria capacita di sopporíare possibili incrementi.
A chi sono adatti i mutui a tasso variabile?
I mutui a tasso varibile di addicono a coloto che sono titolari di redditi derivanti da lavoro autonomo, in grado di adeguarsi ai trend del mercato economico e finanziario. Ai dipendenti con reddito regolare ma medio alto, con segnali futuri di crescita economica e professionale. A quelli che hanno la possibilità di sostenere agli aumenti della rata mensile. Qualsiari cittadino che acquista una prima casa dovrebbe vagliare la possibilità di riuscire a ripagare il prestito nell’ipotesi della crescita dell’Euribor, l’avviso è quello quindi di effettuare delle simulazioni e accertare il personale livello di tolleranza.