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MUTUI EXTRACOMUNITARI
Mutui per extracomunitari
Da una analisi su i mutui per extracomunitari come albanesi, rumeni, marocchini, libanesi da parte de Osservatorio nazionale immigrati del 2007 di Scenari Immobiliari è emerso che non sempre il l’immigrato che richiede un mutuo dispone di un fondo necessario a coprire le spese iniziali, che si sostanzia in una sorta di tassa indispensabile per l’avvio delle operazioni bancarie. Ciò non incide sul fatto che, come riportato nel Rapporto del 2007, mentre negli anni precedenti erano pronti ad acquistare immobili quegli unici soggetti che risiedevano ormai da tempo in Italia ed erano riusciti a conservare una determinata somma, oggigiorno si assiste ad una introduzione sul mercato da parte di soggetti che istantaneamente si sono accollati le spese di un mutuo, avvalendosi però di una copertura sul prezzo di vendita quasi totale.
L’esigenza di trattare con una clientela informata e consapevole
La necessità di contrarre un mutuo su un immobile da acquistare spinge la clientela ad informarsi sulle modalità dei prestiti che dovranno supportare. Un’esigenza maggiormente sentita da tutto il popolo degli immigrati i quali, prima di sobbarcarsi il dovuto debito , scelgono di richiedere opportune consulenze presso i vari istituti di credito o consultando una finanziaria, onde avere la sicurezza di ottenere l’erogazione del prestito, così come ancora ci spiega il Rapporto 2007 di Scenari Immobiliari. Di ciò ne danno conferma gli ultimi dati Istat che raffrontano l’anno 2004, quando circa il 28,5% degli immigrati si dichiarava a conoscenza delle modalità di accensione di un mutuo, con l’anno 2006, dove appare un incremento cognitivo pari al 44,3% per poi giungere ad una percentuale del 50,8%, quindi oltre la metà dei soggetti contraenti, solo nell’anno 2007. Risulta inoltre sbalorditivo constatare come, nel recarsi presso un’agenzia con l’intento di cercare una casa, un numero sempre maggiore di immigrati si presenti con in mano un documento ottenuto mediante consulto finanziario o rilasciato dalla propria banca, che attesti il reale budget di cui possono usufruire per avviare l’acquisto. Si assiste dunque ad un vero e proprio processo di diffusione di massa che mira ad approfondire una giusta cultura finanziaria, fenomeno peraltro strettamente correlato ad una esigenza spontanea di sopravvivenza, alimentato per lo più da semplici passaparola tra connazionali, almeno per quanto riferito da Scenari Immobiliari. Non destano inoltre scalpore le nuove società di servizio che stanno aprendo, quasi sempre dirette dagli immigrati stessi.