Per il mutuo prima casa a tasso variabile, si deve considerare il rischio di una rata che varia quotidianamente in relazione all’EURIBOR.
Anche il mutuo prima casa a tasso variabile presenta delle condizioni positive e delle posizioni più svantaggiose:
A favore del mutuo prima casa a tasso variabile abbiamo la sicurezza di
una rata che all’inizio del contratto è più bassa rispetto al tasso fisso.
A sfavore del mutuo prima casa a tasso variabile abbiamo
una condizione meno vantaggiosa per il rischio futuro. La rata infatti
crescerà con il passare del tempo e in un passato molto recente, il tasso
variabile ha raggiunto anche il doppio della rata originale in un lasso di
tempo brevissimo.
Il mutuo prima casa a tasso variabile è consigliato per i lavoratori che possono contare su un reddito variabile, come un imprenditore o un libero professionista, in grado di pagare la rata anche in presenza di rialzi repentini del tasso.
Mutuo variabile con cap e variabile con rata costante
MUTUO PRIMA CASA A TASSO VARIABILE A RATA COSTANTE
Il mutuo prima casa a tasso variabile con rata costante è una particolare forma di mutuo dove la rata rimane uguale per tutta la durata del rimborso. A cambiare, sarà la durata del contratto. In presenza di aumento del tasso, la durata sarà più lunga, mentre in presenza di diminuzione del tasso variabile, la rata sarà più corta.
MUTUO PRIMA CASA A TASSO VARIABILE CON TETTO MASSIMO O CAP
Mutuo prima casa a tasso variabile con tetto massimo: è un mutuo a tasso variabile, dove viene stabilito un tetto massimo oltre il quale la rata non può andare. Rispetto al mutuo prima casa con tasso variabile puro, il CAP ha uno spread più alto.
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