Sospensione mutuo in seguito alla perdita di lavoro.
In caso di perdita del lavoro è prevista il blocco del pagamento del mutuo per 12 mesi.
Tra gli impegni delle banche anche l'anticipo della cassa integrazione, e fondi predisposti per le piccole imprese.
Le banche che hanno intenzione di beneficiare dei Tremonti bond dovranno seguire particolari impegni sul fronte finanziamenti e alle piccole e medie imprese, e dell'aiuto ai nuclei familiari coinvolti dalla crisi.
Alle banche verrà richiesto di applicare dei limiti ai compensi di amministratori e dirigenti.
Tra i limiti già stabiliti con il decreto è previsto che le banche dovranno offrire un contributo finanziario per consolidare il fondo di garanzia per i finanziamenti a piccole e medie imprese, regolato dal decreto anticrisi del mese di novembre.
Gli istituto di credito dovranno impegnarsi a conservare per i successivi tre anni un flusso di finanziamenti conforme a quello dell’anno 2007 e 2008.
Nello specifico, le banche saranno obbligate a sospendere per un lasso di tempo di almeno 12 mesi, senza il costo di oneri per il cliente e quindi a spese della stesse banche, il pagamento delle rate di mutuo nell’ipotesi nella quale colui che ha stipulato il mutuo si trovi in cassa integrazione oppure riceva l'indennità di mobilità. Il medesimo beneficio sarà concesso a coloro che si sono trovati in una situazione di disagio nata dopo la data del 31 ottobre 2008. Sempre nell'ipotesi di problemi legati all'occupazione, le banche verranno sollecitate a dare anticipazioni del trattamento di cassa integrazione, che specialmente nell'ipotesi della cassa straordinaria viene di norma elargito al lavoratore con qualche mensilità di ritardo.
L'esborso per lo Stato è di circa 10 miliardi, ciò dipenderà dalla richiesta reale degli istituti di credito. Se tutte le banche sarebbero concorde a richiedere i Tremonti bond , si potrebbe arrivare ad un esborso di Tremonti bond fino a quasi 15 miliardi.